- Proposte di Viaggio
- Il Marchio del Parco
- Ente-
- Progetti Europei candidati in attesa di valutazione
- Opere da realizzarsi nella ZSC/ZPS IT4060015
- Avviare una pratica in caso di danni da animali selvatici
Il Parco è inoltre impegnato da anni in un'opera di divulgazione scientifica e in azioni di educazione ambientale per far conoscere il Delta del Po, elemento indispensabile per comprendere a fondo la ricchezza dell'ambiente, della cultura, della storia, dei prodotti e delle tradizioni di questa terra.
Conoscere è l'elemento imprescindibile per rispettare, promuovere e favorire lo sviluppo del territorio e delle relative attività umane, tutelando la natura e preservando la biodiversità.
La collaborazione nella gestione di aree ad elevato contenuto naturalistico, intrapresa secondo standard europei dalla Regione Emilia-Romagna con i Parchi del territorio, consente di tutelare questi luoghi e allo stesso tempo di garantire il necessario bilanciamento tra la conservazione dell'ambiente e lo sviluppo delle attività che in esso si svolgono. "Conservare" quindi non significa "immutare", ma "integrare" l'ambiente con le attività economiche e umane.
Il Delta del Po dal giugno del 2015 è "Riserva di Biosfera", riconoscimento ottenuto dall'UNESCO nell'ambito del Programma MAB - "Man and Biosphere" che, ponendo al centro l'uomo, promuove lo sviluppo delle attività economiche nel rispetto e in armonia con la natura.
La sfida del conservare e tutelare la biodiversità in un ambiente fortemente antropizzato, come quello del Delta del Po, si inserisce a pieno titolo in questo programma mondiale ma anche nell'attività quotidiana dell'Ente, volta a ricercare e lavorare per un giusto equilibrio tra uomo e natura.
Allo stesso tempo, è diventata imprescindibile un'attività di continua ricerca e collaborazione che ha permesso, negli anni, di inserire il Parco del Delta del Po in una vera e propria rete a livello europeo di cui fanno parte enti pubblici, enti di ricerca, università e parchi: ciò ha portato allo sviluppo di progetti innovativi, in molti casi finanziati dall'Unione Europea, di conservazione della biodiversità e di tutela o reintroduzione di alcune specie animali e vegetali negli habitat del Parco.