- Proposte di Viaggio
- Il Marchio del Parco
- Ente+
- Progetti Europei candidati in attesa di valutazione
- Opere da realizzarsi nella ZSC/ZPS IT4060015
- Avviare una pratica in caso di danni da animali selvatici
Salina molto antica (di origine probabilmente etrusca), è situata in una vasta depressione a ridosso del cordone sublitoraneo percorso dalla S.S. Adriatica, al di qua della Pineta di Cervia e di ingenti urbanizzazioni. La Salina, fino a non molto tempo fa intensivamente coltivata e frammentata in tanti piccoli appezzamenti, è in pochi decenni diventata una serie estensiva di corpi idrici più vasti. Oggi è costituita da 97 vasche, di dimensione e profondità varie, separate da una rete di bassi arginelli con vegetazione spiccatamente alofila. Si presentano ampi specchi d'acqua a diversa salinità, dossi bassi e distese melmose. Sugli argini più elevati vi sono siepi di prugnolo (Prunus spinosa) e tamerice. Al centro della Salina vi sono alcuni appezzamenti coltivati e prati incolti. L'accesso e il deflusso delle acque marine sono regolati da canali artificiali in collegamento con il mare e da un canale circondariale che distribuisce le acque. L'alimentazione di acqua dal mare avviene tramite il Canale del Pino (o Canalino di Milano Marittima), lo scolo attraverso il Canale della Bova che sfocia al Porto Canale di Cervia. L'estrazione del sale avviene in modo meccanizzato, anche se una piccola parte, gestita da una locale associazione, viene sfruttata ancora in maniera artigianale, a scopo turistico-didattico. Sono inclusi nel sito i limitrofi bacini usati come appostamenti per la caccia, le ex-cave di sabbia e ghiaia dedicate oggi all'itticoltura ed alla pesca sportiva e, a nord-ovest, la propaggine lineare staccata del Canale del Duca, fiancheggiato da belle farnie che spiccano nel paesaggio agricolo circostante. Paradiso per l'avifauna (limicoli, Anatidi, laridi), la salina racchiude interessantissima flora alofila, ma è attraversata e aggredita da ogni lato da pesanti barriere antropiche. Il sito ricade nel Parco Regionale del Delta del Po (stazione Pineta di Classe e Salina di Cervia) ed include totalmente sia l'area "Saline di Cervia" (830 ha), designata come zona umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar, sia la Riserva Naturale dello Stato "Saline di Cervia" (789 ha).